Attività non finanziarie

Campagna Plastic Free

By 28 Dicembre 2021 Giugno 27th, 2022 No Comments

UN MARE DI PLASTICA

Le materie plastiche sono le componenti principali (fino all’85%) dei rifiuti marini (marine litter) trovati lungo le coste, sulla superficie del mare e sul fondo dell’oceano.
I dati sono inquietanti: annualmente vengono prodotti a livello mondiale 300 milioni di tonnellate di materie plastiche, di cui almeno 8 milioni finiscono nell’oceano.
Si tratta di una minaccia per le specie marine e gli ecosistemi, ma anche un rischio per la salute umana, con implicazioni significative su importanti settori economici come il turismo, la pesca, l’acquacoltura.
La quantità di rifiuti di plastica nei mari è in aumento.

COSA FA L’EUROPA

Il 16 gennaio 2018 la Commissione europea ha adottato la “Strategia europea per la plastica” al fine di:

  • rendere riciclabili tutti gli imballaggi di plastica nell’UE entro il 2030;
  • affrontare la questione delle micro plasti che in particolare di quelle aggiunte intezionalmente nei prodotti che dovrebbero essere bandite;
  • frenare il consumo di plastica monouso e il marine litter (attraverso una proposta legislativa);
  • una delle misure presentate dalla Commissione europea nell’ambito della strategia prevede il bando di bastoncini per la pulizia delle orecchie, posate, piatti e cannucce di plastica monouso. Inoltre, entro il 2025, gli Stati membri dovranno raccogliere il 90% delle bottiglie di plastica monouso per bevande.

COSA FA L’ITALIA

Dal 1° gennaio 2019 è stato vietato di vendere sul territorio nazionale i bastoncini per la pulizia delle orecchie in plastica, potranno essere venduti solo quelli biodegradabili. I bastoncini non possono essere gettati nei servizi igenici e negli scarichi.
Dal 1° gennaio 2020 sarà, inoltre, vietato mettere in commercio prodotti cosmetici che contengano microplastiche. Sono in corso campagne di raccolta dei rifiuti in plastica dai fondali marini.
Il Ministero dell’Ambiente ha avviato un percorso per diventare “plastic free” e sta sollecitando tutte le amministrazioni pubbliche affinchè siano da esempio ai cittadini, bandendo la plastica monouso.

COSA POSSIAMO FARE NOI

  • non abbandonare la plastica sulle nostre spiaggie e nei nostri mari;
  • smaltire la plastica nella raccolta differenziata;
  • eliminare l’uso di piatti e bicchieri di plastica monouso;
  • usare una borraccia o una brocca di acqua di rubinetto;
  • evitare dentifrici e scrub che possono contenere microplastiche;
  • usare buste riutilizzabili per fare la spesa;
  • evitare di acquistare alimenti avvolti in imballaggi di plastica;
  • non usare pellicole di plastica per conservare il cibo, preferire contenitori riutilizzabili, meglio se in vetro;
  • bandire, se possibile, le cannucce di plastica;
  • privilegiare le fibre naturali rispetto a quelle artificiali;
  • non pensare che la plastica monouso sia necessaria: non è vero!

COSA PUOI FARE TU

  • applicare la regola delle 4 R: riduci, riutilizza, ricicla, recupera;
  • eliminare la vendita di bottiglie di plastica dai distributori e sostituire la fornitura con distributori di acqua alla spina allacciati alla rete idrica;
  • eliminare gli oggetti di plastica monouso come bicchieri, cucchiaini, cannucce e palette di plastica;
  • limitare la vendita di prodotti con imballaggio eccessivo (merendine, biscotti, succhi di frutta confezionati), privilegiando l’offerta di spremute, centrifughe e frullati di prodotti freschi, nei minibar o nelle mense interne;
  • fornire o invitare i dipendenti a portare una propria tazza o borraccia per consumare bevande calde e fredde;
  • non utilizzare plastica monouso durante eventi aziendali e/o riunioni;
  • promuovere azioni di sensibilizzazione sull’importanza di ridurre l’inquinamento da plastica tra i dipendenti;
  • unisciti a COMITAS come ambasciatore della campagna #PlasticFree