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COVID-19 ALTERA LA CONCORRENZA DELL’EDITORIA SCOLASTICA

By 19 Giugno 2020 No Comments

Il mercato delle adozioni di libri di testo presenta caratteristiche strutturali idonee a condizionare le modalità e l’intensità con cui si esplica la dinamica della concorrenza tra gli editori. Per un verso, infatti, la limitata autonomia degli editori nel definire il prezzo dei libri , condizionata dalle articolate prescrizioni regolamentari (per i testi adozionali per la scuola primaria, ne definiscono il prezzo di copertina, mentre per quelli della scuola secondaria stabiliscono tetti complessivi di spesa annua) confina l’ambito della competizione ad altre variabili, quali il contenuto dei testi, la modalità di presentazione degli argomenti, la qualità dei supporti attraverso cui gli stessi sono veicolati.

Per altro verso, alla luce della circostanza per cui la scelta dei libri di testo da adottare compete al collegio dei docenti, a questi ultimi sono propriamente indirizzate le politiche adozionali degli editori, generalmente implementate per il tramite dei promotori editoriali, che, recandosi presso le scuole, illustrano agli insegnanti le caratteristiche dei libri che appartengono al catalogo dell’editore/degli editori che promuovono. In questo contesto, appare del tutto evidente come la chiusura delle scuole determinata dall’emergenza Covid-19, precludendo la possibilità che gli editori, per il tramite dei propri promotori, possano portare i testi in visione agli insegnanti, appare suscettibile di condizionare negativamente la dinamica competitiva che avrebbe potuto esplicarsi tra gli editori in vista delle adozioni per l’anno scolastico 2020/21.

Pur nella complessità dell’attuale situazione di emergenza, il blocco temporaneo delle adozioni, contemplato dal Decreto Legge 8 aprile 2020 n. 22, rappresenta una misura che, cristallizzando la presente situazione di mercato, sarebbe suscettibile di produrre effetti restrittivi della concorrenza non proporzionati alle difficoltà contingenti. Ciò anche alla luce delle modalità di lavoro a distanza già adottate dalle scuole per l’espletamento della didattica e di tutte le ulteriori funzioni organizzative, le quali potrebbero consentire anche agli insegnanti di visionare e procedere alle adozioni dei libri di testo. Anche secondo l’Antitrust il Ministero dell’Istruzione, nel disciplinare le modalità secondo cui dovrà realizzarsi il processo di adozione dei libri di testo per il prossimo anno scolastico, dovrebbe identificare soluzioni idonee a garantire che gli insegnanti possano liberamente esercitare le proprie scelte adozionali tra le proposte dei diversi editori che, eventualmente per il tramite delle scuole, siano rese disponibili per la consultazione ed il confronto, seppur virtuale. Queste considerazioni potrebbero essere utili al fine di organizzare per l’anno scolastico 2020/21 un processo di adozione dei libri di testo nella scuola primaria e secondaria che, nell’affrontare le criticità generate dall’attuale stato di emergenza sanitaria, possa al contempo tutelare ogni possibile spazio di concorrenza tra gli editori.