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ENERGIE SOLARI, DALLA PADELLA ALLA BRACE

By 3 Novembre 2022 Novembre 10th, 2022 No Comments

Si parla a pieno ritmo di energie solari, quelle rinnovabili a costo zero che possono liberarci dal  ricatto di fornitori non democratici, quindi poco affidabili. La realtà che le maggiori fonti energetiche, gas e petrolio, sono in mano a Paesi poco democratici, salvo Norvegia e Stati Uniti. Quindi dobbiamo affidare al vento e al sole il futuro della nostra economia al riparo dai ricatti autocratici.

L’Europa spinge per l’espansione delle energie rinnovabili che per combattere i cambiamenti climatici. La prospettiva è giusta. Occorre però porsi la domanda dell’autonomia che abbiamo per realizzare gli impianti e le attrezzature: tecnologie, capacità produttiva e realizzativa, materie prime come le “terre rare”, superfici da destinare agli impianti. 

Rispondere con chiarezza e concretezza significa evitare di cadere “dalla padella nella brace”; cioè se non siamo indipendenti, autonomi e determinati cambiamo il problema con un altro.

Allo stato dei fatti odierni per costruire l’infrastruttura fotovoltaica necessaria, di enorme dimensione, siamo ancora troppo dipendenti dall’estero, soprattutto dall’Asia, più precisamente dalla Cina che ci fornisce due terzi dell’occorrente.

Come facciamo a triplicare la produzione di energia solare entro il 2030  (da 147 TWh nel 2019 a 447 Twh)? Va ricordato che l’infrastruttura per la produzione di impianti fotovoltaici non è semplice come potrebbe apparire; il rischio di  attacchi cibernetici è reale, visto che gli inverter regolano le esigenze di assorbimento con la produzione, programmando la migliore combinazione in funzione del tempo atmosferico e altro connesso al bilanciamento della distribuzione. Gli inverter rappresentano una potenziarle “back door” da cui posso accedere hacker per interferire nella rete generale e determinare scompensi anche gravi come blackout e sovraccumulamenti. Come le telecamere anche gli inverter prodotti all’estero sono potenziali cavalli di troia per malware di  partner non sicuri e affidabili. Questi specifici parametri, sicurezza e affidabilità, vanno a spiegare il maggior costo delle produzione casalinga.

Non entriamo nel dibattito ecologico di questi impianti, dal consumo di suolo allo smaltimento a fine vita, alla manutenzione durata del loro ammortamento. Iniziamo a risolvere i veri problemi a monte, quelli dell’indipendenza industriale. Ci aspettano investimenti notevoli che solo nel lungo periodo risponderanno concretamente a beneficio dell’ambientante e della sicurezza.