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INTELLIGENZA ARTIFICIALE: AL VIA IL GRUPPO DI LAVORO PER UNA STRATEGIA NAZIONALE

By 11 Marzo 2019 Settembre 24th, 2019 No Comments

Con l’obiettivo di elaborare una strategia nazionale di lungo periodo che metta a sistema tutte le eccellenze scientifiche presenti nel nostro Paese e strutturare un programma nazionale di dottorati di ricerca su questo tema.
L’Italia si candida a ospitare la futura struttura ‘CLAIRE’ (Confederation of laboratories for artificial intelligence research in Europe), un hub dell’intelligenza artificiale che ha già raccolto il supporto di 2.700 ricercatori europei, molti dei quali italiani, come è emerso durante il simposio che si è svolto a Roma, presso la sede centrale del Consiglio nazionale delle ricerche.
Il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, Marco Bussetti, ha infatti incaricato il Cnr, di raccogliere, in stretto raccordo con il Dipartimento per la formazione superiore e la ricerca, le componenti più significative del mondo della ricerca scientifica italiana che si occupano di questo tema con l’obiettivo di elaborare una strategia nazionale di lungo periodo che metta a sistema tutte le eccellenze scientifiche presenti nel nostro Paese e strutturare un programma nazionale di dottorati di ricerca su questo tema.
Per il Ministero è intervenuto in apertura dei lavori il Capo dipartimento per la formazione superiore e la ricerca, il Professor Giuseppe Valditara, che ha annunciato che nel prossimo Foe (Fondo per il funzionamento ordinario degli enti pubblici di ricerca) saranno inserite risorse per finanziare dottorati di ricerca e progetti congiunti tra le diverse realtà coinvolte nel settore dell’Intelligenza Artificiale.
Cinque le aree tematiche individuate, ad oggi, per il programma nazionale di dottorati: Intelligenza Artificiale e data science, I.A. e cyber security, I.A. per salute e scienze della vita, I.A. e industria 4.0, I.A. per ambiente e agricoltura. Per proseguire i lavori, sarà creato un Comitato direttivo e il gruppo di lavoro, al quale hanno partecipato circa 30 tra atenei, enti di ricerca e altre realtà del settore, si amplierà ulteriormente.