Che cos’è la cultura? E’ l’insieme di attività rivolte alla conoscenza, all’interpretazione e all’assorbimento dell’opera creativa del genere umano il cui valore è dato dalla sua innovazione, rappresentatività e seduzione. L’innovazione consiste nell’arricchimento della conoscenza attraverso realizzazioni prima sconosciute, la rappresentatività è la capacità espressiva che rende efficace l’interpretazione, la seduzione genera l’emozione che consente l’assorbimento nel bagaglio intellettuale. La cultura porta a capire quello che si sa: si assimila bene quello che si apprende quando la partecipazione congiunge la mente e il cuore, riuscendo a fecondare ulteriori capacità cognitive.
Ora chiediamoci quale potrà essere il ruolo della cultura per dare vigore al rinnovamento dell’economia verso la sostenibilità e al cambiamento di stile di vita da parte dei Consumatori. Il tempo post Covid-19 ha fatto riflettere tutti, ognuno a suo modo. Ciascuno ha “coltivato” pensieri e riflessioni, ha tratto significati dalla valanga informativa (infodemia) a cui è stato sottoposto. Qualcuno darà un senso nuovo alla vita, cambiando in meglio o in peggio il significato delle esperienze con cui gestire il suo percorso. Qualcuno cercherà la giusta combinazione tra istinto di conservazione e primato della ragione, tra egoismo e senso sociale, tra realismo e immaginazione. Altri faranno una combinazione di questi due atteggiamenti.
La cultura ora gioca un ruolo essenziale, perché ci può aiutare a discernere, potendo contare sull’esempio dei grandi che hanno nel tempo ragionato e sognato prima di noi. La cultura madre dell’umanesimo, dalla riflessione che rinvigorisce il concept del “buon padre di famiglia”. La cultura, fattore di resilienza quando aiuta a resistere e reagire alle avversità attingendo dalle esperienze del vissuto raccontato nei secoli dai migliori pensatori. La cultura che protegge il vivere sociale e la convivenza civile, che non frena la solidarietà e la generosità, che rafforza la coesione sociale, che induce alla consapevolezza con cui partecipare nell’interesse del bene comune e della comprensione reciproca. La cultura per abbattere le barriere e i preconcetti, per dare struttura alle emozioni e modulare gli impulsi, per coniugare l’individuo con gli altri con un dialogo continuo, generoso e aperto: con la tolleranza e la compassione che cementa ogni incontro, con la libertà di sognare e la speranza di essere felici insieme agli altri.