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LA SOSTENIBILITÀ È PLASTICA

By 1 Dicembre 2022 No Comments

Non è un ossimoro. La sostenibilità è plastica perché consente di ricostruire il modello di sviluppo plasmando, lavorando specifici fattori socioeconomici per strutturare una nuova forma capace di garantire il rispetto del futuro. 

Il concetto di sostenibilità sta entrando decisamente nel panorama delle attività produttive che si propongono competitività e rispetto. Appare comunque evidente che l’effettiva trasformazione e il concreto impatto risultino molto differenti nelle molteplici implementazioni possibili. Non solo contano le valutazioni generali, uguali per tutti, contano anche quelle specifiche di settore e dimensione aziendale. 

I fattori che determinano gli obiettivi di sviluppo sostenibile sono il territorio (ambiente e biodiversità), la società (comunità e istituzioni), il mercato (consumatori e filiere), la comunicazione (rendicontazione e trasparenza), la gestione (legalità e prevenzione).  Hanno tutti un peso diseguale e si combinano in modi difformi per ottimizzare il risultato di ogni singola Impresa. Ognuno può ottenere il massimo risultato conferendo, in modo personale, maggiore importanza e impegno a un fattore piuttosto che a un altro.

Stanare il green washing (apparenza) e l’hazy (confusione) consente di partecipare concretamente all’assestamento della produzione e del consumo nel rispetto del futuro. Per raggiungere questo obiettivo serve conformare ogni valutazione alle diverse attività produttive classificando la situazione del presente, maturata dal passato, proiettata in un programma di perfezionamento verso il futuro che avrà bisogno di aggiornamento continuo. La sostenibilità è un sistema di plasmabilità infinita che dovrà essere ancorata nel tempo in funzione delle imprevedibili mutazioni e combinazioni che la nuova globalizzazione imporrà.