L’affermazione delle Sostenibilità richiede un approccio olistico, un intervento ad ampio spettro sulle interrelazioni e sulle interdipendenze funzionali tra le strutture operative dell’Impresa e del sistema di cui fa parte; infatti, se ben praticato, l’intero complesso potenzia l’efficienza delle strutture di cui è composto o, meglio, l’intero sistema definisce, migliorandolo, il comportamento delle singole parti, tutte coordinate nell’identità aziendale, riposizionata; questo approccio è la via maestra per raggiungere l’obiettivo di orientare in maniera innovativa le strategie aziendali verso la creazione di valore condiviso, con prospettive di medio-lungo termine.
L’approccio olistico serve anche alla Pubblica Amministrazione che deve adottare politiche integrate con cui assecondare e sostenere la transizione verso uno sviluppo sostenibile diffuso a tutto campo.
Determinante il coinvolgimento attivo delle le piccole e medie Imprese, oltre quello delle grandi Imprese obbligate dalla legge. La vera ed efficace diffusione della cultura della Sostenibilità passa necessariamente dal 95% del sistema produttivo che le piccole e medie Imprese rappresentano.
L’approccio olistico consente di stringere rapporti con le persone e le altre Imprese del sistema, se la connessione fa sentire tutti protagonisti e parti integranti, membri della stessa comunità; si acquista non solo riconoscendo un ottimo rapporto prezzo-qualità (soddisfa il desiderio) se anche all’Impresa ci si può affezionare (soddisfa la passione). La passione nasce se i valori di un’Impresa, quelli derivati dalla gevernance sostenibile, sono veri e trasparenti.
Una Comunità dove i Consumatori sono prima di tutto persone a cui interessa ovviamente fare buoni acqusiti può essere appassionata da un fattore in più, la consapevolezza che l’Impresa non ha niente da nascondere e che apporta vantaggi anche a chi non è cliente o dipendente.