

Caro Consumatore,
noi di ConsumerLab vogliamo valorizzare tutte quelle attività produttive che, per il loro costante impegno al benessere equo e sostenibile, trasparente e rispettoso dell’interesse generale, meritano di essere consigliate. I Consumatori hanno diritto ad essere informati per poter scegliere Imprese che creano valore condiviso, documentato da azioni concrete, e per poter adottare scelte di acquisto consapevoli e responsabili. A loro volta, hanno anche il dovere di rendere compatibile il proprio stile di vita con il bene comune, in maniera affidabile. Condividiamo l’importanza di cambiare passo e concretizzare seriamente un modo di produrre e consumare che non comprometta il futuro. Abbiamo valutato l’attività di ECOLBIO che commercializza in esclusiva, per il mercato Italiano e Portoghese, l’Organic Chewing Gum Chicza.


UNA STORIA ANTICA
Le prime tracce di un materiale gommoso utilizzato per la masticazione “ludica” risalgono a 5.000 anni fa: il popolo che allora risiedeva in Finlandia scoprì la linfa di betulla, che offriva un ritmo alle conversazioni e alle danze tribali intorno ai fuochi o pilastri tipo totem. La vera e propria gomma da masticare ha oltre 2.000 anni, e fu per la prima volta utilizzata dal popolo Maya estraendo il lattice dalla corteccia dell’albero Chicozapote, detto anche chicle. Quest’albero, che può raggiungere i 30 metri di altezza, si trova nella seconda foresta più grande del continente Americano, il Gran Peten, considerata il secondo polmone verde dopo la foresta Amazzonica. Il chewing gum moderno, quello industriale, oggi diffuso tra un quinto della popolazione mondiale, fu brevettato dal farmacista e dentista William Sample nel 1869, che, a seconda degli additivi che lo arricchivano, fungeva da strumento di igiene dentale, da veicolo per la somministrazione di medicinali oppure da dolcetto. Il chicle antico, quello naturale, viene ancora oggi estratto praticando con un machete delle incisioni a “Z” sulla corteccia dell’albero, senza tuttavia danneggiarlo; una volta “spremuto”, viene lasciato riposare per 5-6 anni.


UN SUCCESSO MILLENARIO
Il successo millenario della gomma da masticare, amata da adulti e bambini, comporta diversi benefici, come comprovato da molteplici studi in merito. Il chewing gum riduce l’appetito perché simula la meccanica della masticazione e combatte lo stress, riducendo il livello di cortisolo salivare, l’ormone prodotto dalle ghiandole surrenali che lo provoca. Stimolando l’attività cardiaca, potenzia il flusso cerebrale e apporta più ossigeno e sostanze nutritive ai neuroni che controllano lo stato di veglia, aumentando, di conseguenza, la concentrazione, migliorando l’attenzione e il tono dell’umore stimolando le funzioni cognitive. Favorisce la comprensione, l’apprendimento e il ragionamento per il cosiddetto effetto “memoria di lavoro”, necessario per trattenere, elaborare ed utilizzare le informazioni recepite.
Aiuta la digestione perché stimola le secrezioni pertinenti e migliora la motilità gastrointestinale, conseguenti al rilascio dell’acetilcolina, il mediatore responsabile di tali funzioni. Masticare brucia calorie, quindi fa anche dimagrire. Come veicolo di additivi terapeutici garantisce gradevolezza alle cure a lento rilascio, in particolare ai trattamenti per smettere di fumare. Infine, è al servizio dell’alito fresco e della bocca pulita.


TUTTO FANTASTICO?
SI, SE IL CHEWING GUM È NATURALE!
A tutti questi pregi, tuttavia, corrisponde un danno occulto: il prodotto industriale non è eco sostenibile. Oggi la gomma più diffusa è sintetica, una miscela artificiale derivata dal petrolio e resa elastica dal poliisobutene, un lubrificante dannoso per la salute e l’ecosistema. Ciò che molti sottovalutano è la dispersione dei chewing gum esausti nell’ambiente, a terra, attaccate ovunque. Resistono per anni e costa una fortuna rimuoverle, potrebbero essere preda di uccelli scambiandole per particelle alimentari. La questione è arrivata in Parlamento dove si cerca una soluzione al problema della quantità dispersa nel suolo, diventata oramai così esorbitante da richiedere un intervento da parte del legislatore. Ogni giorno, ad ogni angolo di strada, ci si imbatte in macchie nere appiattite, veri e propri sfregi su piazze e scalinate, derivanti dalle innumerevoli gomme da masticare che, gettate al suolo in un momento di incuria, impiegano ben cinque anni a decomporsi. A ciò si aggiungano gli ingenti costi che le amministrazioni comunali sono costrette a sostenere per la loro rimozione, poiché si tratta di rifiuti speciali. Occorre essere consapevoli dell’inquinamento ambientale e dei danni economici derivanti dalla dispersione nel suolo delle gomme da masticare di tipo industriale, auspicando – allo stesso tempo – misure volte ad accrescere la conoscenza degli effetti neutrali sull’ambiente derivanti dall’utilizzo di gomme da masticare biodegradabili ed eco compatibili.




I VALORI DEL CHEWING GUM NATURALE
Chicza è il chewing gum certificato Biologico e Biodegradabile, oltre ad essere Certificato Kosher, Vegan e quindi completamente vegetale. Uno dei vantaggi della composizione di Chicza è la facilità con cui si biodegrada: i suoi componenti, tutti naturali, una volta smaltiti impiegheranno settimane o mesi a divenire polvere. La gomma organica, oltre a essere biodegradabile, è solubile in acqua e non adesiva.
ALCUNI DEI PREMI
- Premio come Miglior Nuovo Alimento biologico 2009 al Natural and Organic Products Festival di Londra.
- Premio Speciale Green Factor 2010 dalla Regione Friuli Venezia Giulia • Premio per lo Sviluppo Sostenibile 2010, con l’adesione del Presidente della Repubblica Italiana.
- Premio nazionale al merito forestale 2012 concesso dal Forest National Forestry Commission (Conafor), Messico (2012).
- Premio Start-Up Settegreen Award in collaborazione con Conai – Consorzio Nazionale imballaggi presso la sala Triennale di Milano (2 dicembre 2013) . • Menzione speciale per
- Prodotti forestali non legnosi concessa da Legambiente e Pefc Italia in collaborazione con Slow Food presso la sede We Gil di Roma (20 novembre 2018) Chicza è il frutto di un’operazione intelligente da molteplici punti di vista.
Innanzitutto, è amica dell’ambiente, in quanto smaltibile in poco tempo (non per niente lo slogan coniato per il suo lancio Uno dei vantaggi della composizione di Chicza è la facilità con cui si biodegrada commerciale recita che “viene dalla terra e torna alla terra”), non appiccicosa (non si attacca fastidiosamente a vestiti, scarpe, arredi) e non dannosa nel caso in cui venga ingoiata. Inoltre acquistarla significa sostenere il lavoro dei Chicleros coinvolti nella sua produzione che avviene attraverso un sistema virtuoso di associazionismo cooperativo: sono circa 40 le strutture consorziate negli Stati di Quintana Roo e Campeche, situate nella penisola dello Yucatan, l’unico ecosistema adatto alla crescita dell’albero della gomma. Il Consorzio Chiclero attraverso Rainforest Chicza, mira a promuovere il ripristino delle aree degradate, e in seguito a diverse alleanze con la Secretaría de Agricultura y Desarrollo Rural (SAGARPA), Fideicomisos Instituidos en Relación con la Agricultura (FIRA), Financiera Nacional de Desarrollo Agropecuario, Rural, Forestal y Pesquero (FND) e il Banco Mundial (MDE), sta producendo centinaia di migliaia di piantine di specie autoctone per ripristinare le aree degradate e trasformarle in foresta nella penisola dello Yucatan. Ogni Acahual recuperato ha più di 10.000 alberi per ettaro e può catturare più di 30 tonnellate di carbonio. Gli Acahuales sono dei terreni con vegetazione forestale che nasce spontanea su delle aree tropicali ad uso agricolo o zootecnico, e che hanno specie arboree in recupero o in rigenerazione naturale, oltre a varie specie di arbusti con diametro maggiore di 25 cm.

I VALORI DI UN’ECONOMIA EQUA E SOLIDALE
Questa è la vera chiave del successo di Chicza; un prodotto a sostegno della salvaguardia ambientale capace di mantenere, in maniera auto-sostenibile, l’intera comunità dei chicleros, i veri guardiani della Selva Maya! La loro attività protegge la seconda foresta tropicale più grande del continente Americano dopo quella amazzonica, composta dalle foreste del sud del Messico e dell’America centrale. Fin dalla prima metà del XX secolo, spinte dalla crescente popolarità e richiesta di gomma da masticare, le Cooperative del chicle si sono ampliate e consolidate riuscendo a sopravvivere al tentativo di controllo politico che, nel Messico degli anni Settanta, ha cercato di porre fine al consociativismo agricolo. Le Cooperative non solo sono rimaste indipendenti, ma si sono fatte più forti e meglio organizzate.



I VALORI DI UN’ECONOMIA SOSTENIBILE
Per mezzo di pratiche sostenibili nella coltivazione e di uno sfruttamento eco-sostenibile dell’albero della gomma, i produttori hanno contribuito alla conservazione della giungla messicana nella penisola dello Yucatan, culla della civiltà Maya, habitat del giaguaro e uno degli ecosistemi più ricchi e vari di biodiversità del pianeta! Negli stati messicani di Quintana Roo, Campeche e Yucatan, le foreste tropicali sono sopravvissute e prosperate fino a ricoprire 1,3 milioni di ettari di oggi, a fronte di altre regioni del Paese, in cui la deforestazione finalizzata all’allevamento bovino e alla creazione di terreni agricoli ha comportato una riduzione dell’80% dell’estensione originaria delle foreste. La loro esuberanza ed il loro rigoglio sono più che sufficienti a smontare la tesi che vuole la conservazione e la preservazione ambientale subordinate all’assenza dell’uomo. Quando le Comunità sono consapevoli dell’importanza della protezione ambientale quale fonte di ricchezza e realizzano una gestione sostenibile delle attività economiche, non solo si arriva a vivere in armonia con la natura, ma sono le stesse Comunità a salvaguardare in prima istanza le proprie risorse; proprio come gli abitanti di queste foreste che producono gomma, i quali, per oltre un secolo, sono riusciti a sopravvivere estraendo il lattice dall’albero venendo però sfruttati dalle multinazionali. Quest’ultime, per una evidente questione di costi, hanno preferito la gomma sintetica. Ma da oggi ha inizio la rivincita della Cultura Maya in tutto il mondo!


CHICZA È NATURALE, SOLIDALE, SOSTENIBILE
L’Organic Chewing Gum Chicza è prodotto da Uomini e Donne con quell’ingegno che nasce dalla tradizione e dall’esperienza, con grande fatica e umiltà, in armonia con i tempi della Natura ed i ritmi della luna. Non sembra di essere entrati nel terzo millennio. I chicleros messicani, fino a qualche decennio fa sfruttati dalle multinazionali della gomma, si sono associati in Cooperative dando vita ad un Consorzio ed oggi, grazie a Chicza, più di 1.500 famiglie vivono di questo lavoro, curando al contempo la Selva Maya! Le foreste svolgono molteplici funzioni quali la salvaguardia della biodiversità, la conservazione delle acque e la difesa del territorio, l’assorbimento di CO2. Il disboscamento di queste aree comporterebbe ulteriori effetti negativi, quali la diminuzione della fertilità e l’incremento dei processi di erosione del suolo, fino alla desertificazione. Anche grazie al sostegno del Governo Messicano, oggi più green, tali rischi vengono scongiurati, e l’importanza di Chicza sotto questo punto di vista è fondamentale anche per chi, come noi Europei, abita in un altro continente, ma sotto il medesimo cielo.


Caro Consumatore,
il Centro Studi ConsumerLab ha promosso la redazione di questa Lettera per evidenziare realtà poco conosciute che servono a valutare l’attività del Imprese come ECOLBIO in maniera più consapevole. Ci stiamo impegnando affinché anche tu possa fare la tua parte, con la responsabilità della consapevolezza, adottando stili di vita attenti e partecipati affinché la cultura della Sostenibilità acquisti una prospettiva realistica di successo a tutto campo e diventi una guida per oggi e per il futuro, orientando le scelte di acquisto con una nuova sensibilità. La tua valutazione sarà determinante per inserire questa lettera di ECOLBIO nell’Index FUTURE RESPECT.
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Nota importante La Lettera al Consumatore è redatta sulla base dei contenuti e delle azioni così come riportate nella documentazione estratta dall’attività produttiva; si riferisce alla loro modalità attuativa connessa all’efficacia consumeristica. Non valuta o qualifica specificatamente prodotti e i servizi di ECOLBIO. Sono comunque probanti le certificazioni ricevute e la letteratura raccolta in merito per definire con puntualità i valori sostenibili espressi da ECOLBIO. Si precisa che ConsumerLab, nel pieno rispetto delle leggi e delle prassi vigenti, non ha alcuna connessione d’interessi con le Imprese; intende svolgere un’azione informativa per la diffusione della cultura delle Sostenibilità, per migliorare il modo di produrre e consumare; non intende svolgere alcuna azione promozionale e pubblicitaria atta a favorire la diffusione nel mercato di beni/servizi prodotti da terzi; l’obiettivo di ConsumerLab, si ribadisce, è quello di divulgare le migliori pratiche di gestione sostenibile da parte delle Imprese.