


Caro Consumatore,
Covid 19 ha dimostrato che l’incertezza e l’imprevedibilità sono le matrici del nostro tempo, che il modello di sviluppo si è rivelato fragile, vulnerabile e miope.
Come rivedere gli stili di vita, i modi di produrre e consumare?
La necessità di cambiare passo e concretizzare seriamente uno sviluppo sostenibile è irrinunciabile nella strategia di ogni Impresa che ambisce al cambiamento verso il futuro. Un’Impresa sostenibile è solida, per bene, lungimirante e generosa.
Il tempo del Consumatore “terra di conquista” è al tramonto, quello del Consumatore partner consapevole e informato, protagonista di fatto, sta prendendo forma. Ora è il tempo della consapevolezza per ottimizzare l’armonia tra profittabilità e Sostenibilità; una consapevolezza fondamentale per qualificare e orientare le scelte di acquisto.
Un’attività produttiva, che dimostra di non credere solo al profitto, interessandosi anche al benessere delle persone e del territorio, allo sviluppo locale, dimostrando un comportamento affidabile, ha maggiore opportunità di affermarsi valorizzando con efficacia la propria reputazione.
Per conquistare la soddisfazione dei Consumatori non basta più il miglior rapporto prezzo-qualità- soddisfazione materiale. La nuova realtà richiede una comunicazione corporate che apra un dialogo diretto con i Consumatori per avviare una relazione condivisa e partecipata. Una relazione autentica e sistemica che vada oltre il prodotto, impegnandosi su valori e prospettive d’interesse generale.

La qualità di un prodotto frutto di una governance sostenibile assume un significato e una attrattività superiore. Abbiamo letto il Bilancio di Sostenibilità 2019 di Granarolo (https://www.gruppogranarolo.it/csr-report-2019); sottoponiamo alla tua attenzione questa sintesi in cui abbiamo selezionato quelle che riteniamo siano le più significative attività non finanziarie, di maggiore interesse.
Il Gruppo Granarolo rappresenta la più importante filiera italiana del latte, partecipata da oltre 600 allevatori associati in forma cooperativa. Nei suoi 62 anni di storia è riuscito a conquistare un forte ruolo sul mercato e un eccellente posizionamento grazie a marchi riconoscibili e alla qualità dei prodotti, in Italia e all’estero. Offrire il miglior latte e i migliori prodotti derivati che la natura e il progresso tecnologico possano dare è la mission di Granarolo che opera per rispondere ai bisogni delle persone e ai loro gusti, favorendo e promuovendo una sana nutrizione, stili di vita positivi e scelte alimentari più consapevoli.
Il sogno di una filiera del latte di eccellenze nasce nel 1957, con la fondazione della Cooperativa che sarebbe diventata Granlatte, la più grande realtà di produttori di latte in Italia. Proprio questa, attraverso un processo di crescita e acquisizioni, ha dato vita al Gruppo Granarolo e alla qualità che lo contraddistingue. Punto di forza di questa dinamica realtà imprenditoriale è il presidio dell’intera filiera produttiva che consente di attuare una programmazione mirata, fortemente orientata alla qualità..


Tra le tante sfide per Granarolo è prioritaria quella dell’integrazione della Sostenibilità nel modello di business. La cultura della responsabilità sociale ha infatti un ruolo fondamentale nelle decisioni aziendali, e nel tempo ha prodotto una sempre maggiore compenetrazione tra Sostenibilità e strategia.
Nel corso del 2019 Granarolo ha concordato con BNL – Gruppo BNP Paribas un sustainable linked loan da 30 milioni di euro, il primo nel settore “food & beverage”. Si tratta di un finanziamento, “positive loan”, le cui condizioni sono legate a precisi indici di Sostenibilità, misurati e monitorati.
Innovare significa per Granarolo migliorare i processi produttivi, lanciare nuovi prodotti e migliorare quelli già esistenti per offrire ai Consumatori una scelta sempre più ampia e al passo con le loro esigenze. Salute, benessere, Sostenibilità, convenienza e valore sensoriale si sono affiancate alla sicurezza come caratteristiche chiave dei prodotti. A tal fine il Gruppo ha attivato collaborazioni scientifiche solide con università, centri di ricerca, case farmaceutiche, ospedali sia in Italia sia all’estero, con l’obiettivo di studiare prodotti funzionali che possano essere un concreto supporto al benessere di una pluralità di persone con esigenze molto differenti. Seguendo i nuovi trend, sono stati sviluppati molti prodotti a ridotti contenuti di grassi, sale e zucchero o funzionali, arricchiti con vitamine o minerali, e proposti in packaging innovativi o attraverso nuovi canali.
Granarolo ha inoltre contribuito a creare AgroFood BIC (Business Innovation Center), un polo per l’accelerazione di promettenti start-up nei settori food&beverage e agro-industriale.

LA FILIERA
Il modello di filiera di Granarolo rappresenta un sistema integrato di produzione in cui il Gruppo controlla direttamente tutte le fasi, dalla produzione della materia prima alla distribuzione del prodotto finito. I soci allevatori riuniti nella Cooperativa Granlatte sono presenti su tutto il territorio nazionale, così come gli stabilimenti del Gruppo, che sono 14 in Italia e la cui dislocazione sul territorio rende concreto il principio di prossimità. Con i soci della cooperativa Granarolo porta avanti il proprio percorso di valorizzazione dell’eccellenza qualitativa della materia prima che ha consentito in particolare di creare la filiera dell’Alta Qualità, prodotti freschi fatti esclusivamente con latte italiano proveniente da aziende agro-zootecniche selezionate e costantemente controllate, dove i capi allevati sono nutriti in modo naturale e dove sono rispettati i più alti livelli di eccellenza nella mungitura, nella raccolta e in tutte le fasi di produzione e di distribuzione del prodotto. Il Gruppo opera da sempre al fianco dei soci allevatori e nel 2017 è stato avviato un percorso importante finalizzato a mettere a punto il Piano Strategico Granlatte 2018-2028, un piano partecipativo che intende offrire formazione al passo con i tempi, opportunità di ulteriore crescita e una Sostenibilità a 360° della propria stalla.

PROMOZIONE DEL BENESSERE ANIMALE
Il miglioramento dello stato di salute dei bovini, allevati attraverso l’adozione di sistemi di allevamento basati sul benessere animale, implica indirettamente una riduzione dell’uso di farmaci che viene considerato uno dei fattori responsabili del fenomeno dell’antibiotico-resistenza.
Il percorso adottato da Granarolo ha portato nel biennio 2017-2018 all’ottenimento della certificazione del benessere animale su tutti gli allevamenti della filiera e nel corso del 2019 a ottenere risultati migliorativi rispetto all’anno precedente.

SICUREZZA ALIMENTARE
Ogni anno Granarolo investe risorse e impegno per rafforzare il sistema di gestione a garanzia della sicurezza alimentare nei propri stabilimenti, anche con il supporto di consulenti ed enti esterni nazionali ed internazionali. Ne sono un esempio le certificazioni BRC, IFS, ISO 9001, ISO 22.005, la certificazione di Filiera, la certificazione biologica e quella No Ogm (DTP030) per i prodotti vegetali, la certificazione Halal, l’indicazione “100% latte italiano”. Anche nel 2019 il Gruppo ha continuato il percorso di adozione nei propri stabilimenti dello schema FSSC 22000:2010, standard internazionale per la certificazione dei sistemi di gestione della sicurezza alimentare. Granarolo ambisce ad un miglioramento continuo dei propri prodotti finiti attraverso il controllo della qualità delle materie prime, degli ingredienti e dei materiali di imballaggio; a tal fine ha adottato un rigoroso Piano di Sorveglianza per il quale sono state eseguite nel corso dell’anno oltre 151.384 verifiche.



L’IMPEGNO PER L’AMBIENTE
L’approccio scientifico di Granarolo è volto a sviluppare un’attenta analisi delle performance ambientali dei propri prodotti in ottica di ciclo di vita e ad identificare in modo chiaro interventi migliorativi. Tali analisi evidenziano come la fase della produzione delle materie prime rappresenti uno degli elementi maggiormente rilevante dal punto di vista degli impatti ambientali. Nel corso del 2020 è stata pertanto avviata una formazione specifica sugli allevatori più giovani con l’obiettivo di offrire loro una panoramica delle principali innovazioni sul tema. Un esempio trattato è l’uso del GPS per concimare e distribuire diserbanti al fine di ridurre la quantità di CO2 immessa. Inoltre, tutte le stalle sono state mappate attraverso un sistema geo- satellitare per valutare le possibili fonti di rischio derivanti dalla presenza di sorgenti inquinanti. Il progetto, nato in collaborazione con l’Università di Bologna, è tuttora l’unico in Italia di questo genere. Sin dal 2010 il Gruppo ha avviato un percorso nel campo dell’efficienza energetica, indirizzato su due linee strategiche: l’autoproduzione in loco di più del 60% dell’energia elettrica necessaria al fabbisogno degli stabilimenti e l’analisi dei consumi. Gli interventi messi in campo hanno determinato un calo del consumo di energia elettrica (-2%) a fronte di un aumento delle produzioni del 4%; mentre le principali azioni svolte in tema di risparmio idrico hanno generato risparmi pari al 6,7% del fabbisogno rispetto al 2018. È proseguito l’impegno nella differenziazione dei rifiuti grazie al potenziamento della frazione avviata a recupero; l’attività si è sviluppata anche attraverso la sottoscrizione di contratti con ditte specializzate nel recupero del materiale.
Rispetto alla Sostenibilità del Packaging l’impegno del Gruppo si basa su 4 azioni principali: ridurre il peso degli imballaggi primari e secondari, utilizzare plastica riciclabile e riciclata, sperimentare materiali alternativi e recuperare gli imballaggi del latte reso da mercato. In collaborazione con Coripet e Zoogamma, Granarolo ha investito in un progetto inedito per il recupero del 100% degli imballaggi provenienti dal mercato (resi o invenduti) e l’immissione diretta nel circuito di recupero. Nel campo della ricerca di materiali alternativi alla plastica, a maggio 2020 verrà lanciato Yomo Natura, il primo yogurt in vasetto di carta, realizzato con una confezione 100% riciclabile la cui materia prima proviene da foreste gestite in maniera sostenibile.
I progetti realizzati nel 2018 e nel 2019 hanno consentito di ottenere un risparmio complessivo in termini di emissioni di gas ad effetto serra pari a 1.051 tonnellate di CO2 equivalenti, che rappresentano il 28% dell’obiettivo totale 2018-2021.

LOTTA ALLO SPRECO ALIMENTARE
Il Gruppo Granarolo ha aperto i punti vendita del fresco, spacci aziendali con offerte “last minute” concepiti in chiave di Sostenibilità, per ridurre gli sprechi alimentari di prodotto a data corta e consentire ai Consumatori un risparmio sul prezzo a scaffale.
Nel 2019 ha inoltre donato a 13 associazioni 697,8 tonnellate complessive di prodotti, per un numero teorico di pasti equivalenti pari a circa 1.395.
A distanza di qualche mese dall’avvio del servizio di consegna a casa della spesa a titolo gratuito, che ha registrato molti apprezzamenti nei territori serviti, prima in fase di lockdown e poi durante i mesi di maggio e giugno, Granarolo lancia Spacciogranarolo.it, l’e-commerce italiano del Gruppo, un portale del fresco on line che si ispira a logiche di sostenibilità.

L’IMPEGNO PER IL TERRITORIO E LA COMUNITÀ
Nel corso del 2019 sono state realizzate molte iniziative, espressione del forte radicamento di Granarolo nelle comunità di riferimento. Tra queste è significativa l’attività di Fattoria Didattica svolta da otto aziende di soci-allevatori che hanno accolto oltre 6.200 studenti. Il Gruppo ha inoltre continuato ad organizzare, nei suoi siti produttivi, tour che hanno coinvolto oltre 7.050 visitatori.
Per il secondo anno Granarolo si è aggiudicata il bando Latte nelle Scuole, organizzando anche laboratori sensoriali “del gusto” per 13.000 alunni con interventi di dietisti e biologi, ed è tra i promotori di La casa di Lola – Da cosa nasce cosa, un kit didattico dedicato alla promozione di un’alimentazione sana ed equilibrata fin da piccoli.

FOCUS: EMERGENZA COVID-19
Per la Protezione Civile della Regione Emilia-Romagna e della Regione Lombardia, Granarolo si è attivata per fornire 100.000 mascherine chirurgiche e generi alimentari al fine di supportare il lavoro sul campo degli operatori coinvolti, attivando anche una raccolta fondi interna all’azienda (300.000 Euro). È stata inoltre stanziata in favore del Policlinico Sant’Orsola di Bologna una cifra di 150.000 Euro per supportare le attività legate all’emergenza pandemica. Sono state attivate ad aprile 2020 consegne sistematiche di importanti quantità di generi alimentari verso Banco Alimentare, Caritas, empori solidali e molte associazioni che operano su tutto il territorio nazionale. Per essere vicini ai propri clienti, Granarolo ha attivato la consegna a casa della spesa a titolo gratuito, nelle città fortemente colpite dall’emergenza.
Nonostante il crollo delle vendite derivante dalla chiusura di bar, ristoranti, gelaterie, mense, Granarolo si è impegnata a raccogliere tutto il latte prodotto dagli allevatori italiani della filiera Granlatte e da altri allevatori fuori filiera rimasti in difficoltà. Per i dipendenti è stata attivata una copertura assicurativa in caso di contagio da Coronavirus ed è stata data una forte accelerazione alla transizione digitale come driver per lo sviluppo sostenibile.


Il Gruppo ha anche partecipato al Food&Science Festival, manifestazione dedicata alla divulgazione di tematiche legate al cibo e ha aderito a #SaturdaysforFuture, iniziativa promossa da ASviS, l’AlleanzaItaliana per lo Sviluppo Sostenibile, per contribuire a migliorare le abitudini di spesa, favorendo la produzione e il consumo responsabili.
Principali iniziative culturali, sociali e sportive:
- Allattami – la Banca del Latte Umano Donato di Bologna, progetto promosso dal Policlinico di Sant’Orsola di Bologna, grazie al quale sono stati raccolti 26.902 biberon dalla Banca del Latte, equivalenti a 3.228 litri di latte materno;
- Promozione e sostegno, nel territorio bolognese, alle iniziative della Fondazione Musica Insieme, del Museo Mille Voci, Mille Suoni, del Teatro Testoni Ragazzi; del Museo della Civiltà Contadina;
- Sostegno al lavoro con Made in Carcere, progetto per dare occupazione a 40 donne e minori carcerati nei territori di Lecce, Trani, Matera, Bari, Nifida;
- Africa Milk Project, progetto di cooperazione internazionale per l’autosviluppo promosso da CEFA Onlus, che ha dato lavoro a 800 persone, fornendo latte gratuitamente a 26.000 bambini;
- AfricHand Project, iniziativa per la realizzazione di una latteria-caseificio in Mozambico.
- Sostegno al Giro dell’Emilia, gara ciclistica per professionisti, e alla Stramilano, gara non competitiva per le famiglie.

Caro Consumatore,
il Centro Studi ConsumerLab ha promosso la redazione di questa Lettera per evidenziare realtà poco conosciute che servono a valutare l’attività di Granarolo in maniera più consapevole. Anche tu devi fare la tua parte, con la responsabilità della consapevolezza, adottando stili di vita attenti e partecipati affinché la cultura della Sostenibilità acquisti una prospettiva realistica di successo a tutto campo e diventi una guida per oggi e per il futuro.
Nota importante
La Lettera al Consumatore è redatta sulla base dei contenuti e delle azioni così come riportate nel Bilancio di Sostenibilità 2019 e si riferisce alla loro modalità attuativa connessa all’efficacia consumeristica. Non riguarda i prodotti e i servizi di Granarolo, non attesta caratteristiche qualitative e/o tecniche generali o particolari. Si precisa che ConsumerLab, nel pieno rispetto delle leggi e delle prassi vigenti, non ha alcuna connessione d’interessi con le Imprese e non intende svolgere alcuna azione promozionale e pubblicitaria atta a favorire la diffusione nel mercato di beni/servizi prodotti da terzi; l’obiettivo di ConsumerLab, si ribadisce, è quello di divulgare le migliori pratiche di governance sostenibili da parte delle Imprese. Per quanto sopra nulla è dovuto a ConsumerLab e alle Associazioni partecipanti per la redazione di questa Lettera che è affidata alla Markonet.