- Nei convegni e nei dibattiti i Consumatori sono costantemente assenti; sono presenti solo gli addetti ai lavori; nei media si parla dei problemi generali. Più che disinformazione c’è carenza d’informazione. Tutti sostengono che coinvolgere i Consumatori è fondamentale; eppure l’informazione è attuata in maniera inadeguata e ancor meno efficaci sono le proposte di soluzioni specifiche e pratiche.
I CONSUMATORI VANNO INVITATI E COINVOLTI - In generale la sensibilità dei Consumatori verso l’EC non corrisponde alla possibilità di adottarla. Esiste un terreno fertile che rimane parzialmente incolto. L’interazione diretta e coinvolgente Consumatore-Impresa è determinante per raggiungere l’obiettivo.
CONSENTIRE AI CONSUMATORI DI ACCEDERVI IN MANIERA SEMPLIFICATA E PREMIANTE PER UNA PIENA CONDIVISIONE - I Bilanci di Sostenibilità con cui le Imprese evidenziano le loro attività non finanziarie rimangono sconosciuti ai Consumatori; inderogabile, per la organizzazione circolare del sistema produttivo, la connessione attiva Consumatori, Beni-Servizi, Produzione, Pubblica Amministrazione. ConsumerLab
sta lavorando per SEMPLIFICARLI IN SINTESI DIVULGATIVE IN MODO DA FACILITARE LA DIFFUSIONE DELLA CULTURA DELLA SOSTENIBILITÀ E DELL’EC - Non si convince un Consumatore che il rifiuto è una risorsa se deve pagare due volte: un contributo ambientale mentre acquista e una tassa mentre smaltisce, anche differenziando. La raccolta differenziata urbana presuppone, oltre al senso civico ben radicato, la conoscenza di un manuale tecnico e una certa pazienza. Quindi la strada della raccolta differenziata deve essere allargata per (ancora…)
CONSENTIRE AI CONSUMATORI DI ACCEDERVI IN MANIERA SEMPLIFICATA E PREMIANTE PER UNA PIENA CONDIVISIONE - Il volume degli imballaggi cresce di continuo trainato dall’ecommerce, nessuno si pone il problema di affermare l’Ecodesign, l’innovazione tecnologica per progettare e realizzare prodotti che consentano e facilitino la differenziata, cioè abbiano capacità di riciclo, che ottimizzino le possibilità di riparazione, rigenerazione, riutilizzo e riconversione; che mantengano cioè il più a lungo possibile il proprio ciclo di vita, evidenziando la circolarità in maniera misurabile.
CONSUMERLAB STA PROGETTANDO L’ECODESIGN RESPECT - Si sostengono più gli investimenti che hanno effetti dannosi sull’ambiente. Serve un’azione concreta per ribaltare gli equilibri,
LIMITANDO I PREVALENTI SAD (SUSSIDI AMBIENTALMENTE DANNOSI) E INCREMENTANDO I LIMITATI SAF (SUSSIDI AMBIENTALMENTE FAVOREVOLI) - Abbiamo esaminato 529 Bilanci di Sostenibilità con l’obiettivo (tra gli altri) di verificare se l’Impresa adotta impostazioni produttive in modo da favorire l’affermazione dell’EC, rendendola più accessibile e più implementabile; in pratica progetta e produce nella logica dell’Ecodesign. Solo il 4,8% lo fa.
LE IMPRESE DEVONO EVIDENZIARE LE AZIONI SPECIFICHE PER FAVORIRE L’EC - L’EC porta nuova occupazione se valorizza la Ricerca per l’Innovazione. L’inquinamento e il degrado creano occupazione poco qualificata ma più numerosa; ATTENTI A PARLARE DI NUOVA OCCUPAZIONE DALLA GREEN ECONOMY in generale e dell’EC, in particolare senza il massimo impegno nella Ricerca per l’Innovazione, nella semplificazione burocratica, nel riposizionamento culturale.
ALTRE PROPOSTE
- Essenziale che la circolarità, inserita come pilastro dello sviluppo, sia misurabile o coordinata da una cabina di regia; una cabina di regia che segua tutti i percorsi, avviando ogni possibile integrazione e coordinamento; soprattutto in grado di programmare e pianificare gli approvvigionamenti di materie per le produzioni future, intervenendo sui flussi con particolare riferimento al recupero e al riutilizzo delle materie seconde. La stessa cabina di regia deve anche concertare le competenze sulla gestione dei materiali oggi distribuita a livello interministeriale.
- Una forte maggioranza sarebbe pronta a preferire prodotti che hanno caratteristiche strutturali favorevoli alla circolarità; la difficoltà a individuarle rende inattiva questa preferenza. Una etichettatura che indichi la percentuale di potenziale riciclo di un prodotto faciliterebbe certamente la preferenza.
- Chiediamo di iniziare subito la programmazione per l’impiego delle risorse del fondo UE/
Fesr post 2020 destinato alla crescita intelligente (che vede l’economia circolare al centro) appena approvato.
DUE CONSIDERAZIONI FINALI
– l’EC catalizza la coesione sociale, creando connessione (ed emulazione) tra le persone, stimolando il senso civico;
– l’EC non favorisce la finanza predatoria (che ammalora l’economia) e consente di ostacolare la speculazione sulle materie prime.