Il mantenimento di questo incentivo è motivato anche dall’esigenza di contrasto a fenomeni di economia sommersa e di evasione fiscale, particolarmente rilevanti nel settore edile. Recenti analisi hanno infatti misurato l’aumento della propensione dei contribuenti a riportare le spese sostenute in dichiarazione mostrando che l’incremento della detrazione fiscale dal 36 al 50 per cento ha aumentato la probabilità di indicare le spese in dichiarazione di circa 40 punti percentuali.
Per gli interventi di riqualificazione energetica finalizzati a migliorare l’ecosostenibilità delle unità abitative sono state confermate le detrazioni nella misura del 50% (finestre, schermature solari e caldaie a condensazione e a biomassa) e del 65% per gli interventi che assicurano maggiore efficienza energetica, nei limiti di spesa già previsti per il 2018. Complessivamente la proroga di queste agevolazioni assicura alle famiglie un beneficio fiscale di circa 1,6 miliardi di euro nel triennio.
Viene prorogata, alle stesse condizioni previste per il 2018, la detrazione del 50% delle spese per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici finalizzati all’arredo di unità immobiliari oggetto di ristrutturazione edilizia. Il beneficio fiscale per le famiglie nel triennio è di circa 234 milioni di euro. Con finalità di tutela ambientale è prorogata per il 2019 anche la detrazione IRPEF del 36% (fino a un limite di spesa di 5.000 euro per ciascuna unità immobiliare) per le spese sostenute per interventi di sistemazione a verde. Il beneficio fiscale per le famiglie nel triennio è di circa 119 milioni di euro.