
La Ricerca “Alla scoperta della Sostenibilità”, presentata Roma il 15 giugno 2018 (presso lo Stadio di Domiziano – Piazza Navona), si è proposta di analizzare le modalità per potenziare il ruolo dei Consumatori come protagonisti della Sostenibilità, creando i presupposti organizzativi e collaborativi per coniugare il modo sostenibile di produrre con quello di consumare.
La Ricerca si è basata sull’analisi di 160 Bilanci di Sostenibilità, sugli incontri con 96 CSR Manager, sugli esiti di un WOR – Web Opinion Reader.
La Ricerca sviluppa (evoluzione, approfondimento e perfezionamento) la precedente “Sostenibilità Sommersa”, presentata ad ottobre 2017.
Per ampliare il panorama in movimento delle tematiche relative alla Sostenibilità, la Ricerca si è impegnata a puntare sui seguenti obiettivi:
- Per creare armonia tra produzione e consumo nel rispetto del bene comune
- Per valutare l’impegno delle Imprese per uno sviluppo attento al futuro
- Per sensibilizzare i Consumatori a preferire Imprese che creano valore condiviso
La precedente Ricerca si è proposta di analizzare le modalità per potenziare il ruolo dei Consumatori come protagonisti della Sostenibilità, improntare con efficacia nuovi stili di vita e diventare asse portante del futuro; la strada maestra è stata individuata nella ottimizzazione comunicativa del Bilancio di Sostenibilità (user friendly), nel coinvolgimento dei Consumatori (da parte di Imprese virtuose) e nel rendere più consapevoli le scelte di consumo.
La nuova Ricerca vuole individuare il percorso per rendere concreta e diretta la partecipazione dei Consumatori alle diverse iniziative, politiche ed imprenditoriali, per la corretta ed efficace affermazione della Sostenibilità come matrice dello sviluppo; infine per rendere accessibili e confrontabili le informazioni fornite dalle Imprese sulle attività non finanziarie. Serve spiegare bene la portata della Sostenibilità e incentivarne l’affermazione.
Le attuali modalità comunicative non riescono a coinvolgere abbastanza i Consumatori che rimangono attenti in teoria e scettici in pratica. In questa direzione parliamo di forme innovative implementate con appropriati strumenti d’interazione.
La prossima regolamentazione della finanza sostenibile sarà un decisivo passo in avanti.
Le Imprese di rilievo propongono il Bilancio di Sostenibilità per analizzare l’impatto generato con le proprie attività all’esterno e rendicontare quegli effetti collaterali, sociali e territoriali, capaci di avvantaggiare (creando valore condiviso) e non svantaggiare (eliminando danni, impronte e turbative) terze parti che, direttamente o indirettamente, ne sono coinvolte; inoltre per valutare l’impatto del comportamento positivo di un’Impresa nel Mercato (sistema Consumatori-Imprese), nella Società (sistema Comunità-Istituzioni), nel Territorio (sistema Ambiente-Biodiversità) e garantire il Benessere diffuso, occorre poter misurare i risultati dell’attività improntata alla Sostenibilità.
I Bilanci di Sostenibilità, oggi redatti, sono carenti nella confrontabilità, nella promozione e nella condivisione da parte dei Consumatori. In pratica hanno una utilità marginale ed una efficacia irrilevante per l’affermazione diffusa della Sostenibilità. La Ricercasi propone di contribuire alla soluzione di queste carenze, rispondendo alle esigenze crescenti dei Consumatori che vogliono preferire Imprese effettivamente sostenibili.
Per mettere a punto i parametri base, utili alla valutazione dei Bilanci di Sostenibilità (indicatori di prestazione, di sostanza e puntualità) e per impostare in via esemplificativa tre simulazioni su Bilanci di Sostenibilità reali, sono stati organizzati 7 focus multidisciplinari composti da 18/25 partecipanti esperti. Infine è stato chiesto ad un campione di 150 Enti, che svolgono attività non finanziarie definite, quali canali di contatto utilizzino preferibilmente per proporre i loro progetti al fine di ottenere sostegni dalle Imprese. Le interviste hanno anche indicato quali sono i canali più efficaci.