Le regole per favorire la transizione verso investimenti sostenibili definiscono quali attività economiche sono considerate “verdi” e quali no. Non è un dossier specificatamente previsto per fronteggiare la pandemia e i suoi effetti economici (la recessione), tuttavia si tratta di un riferimento decisivo perché il rilancio della crescita sostenuto da risorse europee comuni dovrà essere in linea con gli obiettivi di transizione ecologica.
Sarà creato un sistema di classificazione UE che dovrebbe incoraggiare imprese e investitori privati a finanziare la transizione verso la cosiddetta neutralità climatica. L’azione finanziaria europea anti Covid-19 non potrà che esserne potenziata. Che sia una tappa necessaria è dimostrato dalle cifre: per ridurre gradualmente le emissioni di gas a effetto serra e rendere la UE neutrale dal punto di vista dell’impatto sul clima entro il 2050, occorre investire 260 miliardi all’anno in più nei prossimi dieci anni (grossomodo un quarto dell’intero bilancio pluriennale UE).
I sei obiettivi green
Il regolamento fissa sei obiettivi ambientali che le attività economiche sostenute dagli investitori dovranno rispettare per avere il “bollino verde”:
- mitigazione dei cambiamenti climatici (ridurre o evitare le emissioni di gas serra o migliorarne l’assorbimento)
- adattamento ai cambiamenti climatici (ridurre o prevenire gli effetti negativi del clima ora o in futuro)
- uso sostenibile e protezione delle acque e delle risorse marine
- transizione verso un’economia circolare centrata sul riutilizzo e riciclo delle risorse
- prevenzione e controllo dell’inquinamento
- tutela e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi
Il meccanismo funzionerà così: gli operatori dei mercati che vendono prodotti finanziari e le grandi imprese con oltre 500 dipendenti dovranno dichiarare in che modo e in quale misura le loro attività contribuiscono a tali obiettivi.