
La prevenzione e il contrasto assumono un ruolo decisivo affinché lo sviluppo sostenibile abbia una portata giusta e corretta, interrompendo il concerto delle parole al vento, dei propositi insulsi e delle promesse infondate con cui oggi, in troppi casi, viene sommariamente proposto. Prevenzione dotata di strumenti capaci di garantirne l’effettiva efficacia e concretizzare una vera condanna dei comportamenti animati da fatti fuorvianti e ingannevoli. Condanna prima commerciale, reputazionale da parte dei Consumatori e, in casi estremi, anche giudiziaria da parte dello Stato.
La sensibilità civica è crescente ma ancora inadeguata e insufficiente a cambiare realmente la situazione; non genera in maniera spontanea l’identificazione e la condanna dei comportamenti di “sostenibilità furtiva”; non favorisce un processo di formulazione e approvazione più attento, più consapevole del merito, senza subire influenze dalla comunicazione effervescente e colorata che mette in pericolo interessi collettivi oltre che individuali.
La comunicazione d’Impresa e la capacità persuasiva del marketing è ancora molto più determinante rispetto all’istinto e all’esperienza del Consumatore; non è facile estirpare la manomissione della strategia di sviluppo sostenibile eccessivamente diffusa. La Comunità deve rendersi monitorante per rendersi incisiva.
Il storia ci ha insegnato che le emergenze sono il prodotto di tante ordinarie negligenze o di continue ipocrisie superficiali. Non si può più aspettare perché alla fine troppe emergenze degenerano in catastrofi irreparabili. Occorre costruire, ricostruire, una delle condizioni base del procedimento democratico, la pubblicità, la riconoscibilità, la verificabilità di atti, comportamenti e decisioni, la loro rendicontazione trasparente e comprensibile.
I criteri della sostenibilità sono il regolatore neutro degli interessi concorrenti in nome dell’interesse generale, a difesa della fisiologia democratica e a contrasto della sua alterazione.
Diventa a questo punto essenziale il coinvolgimento di tutti i Consumatori focalizzato sull’educazione alla consapevolezza delle scelte di acquisto, di condivisione, riconoscendo il diritto fondamentale di “conoscere per deliberare”, per partecipare attivamente alla coesione sociale unitamente allo sviluppo economico, inquadrati a un nuovo sistema equilibrato di valori.
Su queste esigenze stiamo lavorando e presto avremo lo strumento che serve.