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UN RATING PER LE IMPRESE SOSTENIBILI

By 14 Aprile 2021 Aprile 20th, 2021 No Comments

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) è il programma di investimenti che l’Italia deve presentare alla Commissione europea nell’ambito del Next Generation EU; abbiamo lo strumento per rispondere alla crisi pandemica provocata dal Covid-19 nel 2020, rilanciare l’economia e la coesione sociale attraverso una revisione profonda del modo di produrre, consumare e vivere insieme.

L’attuazione di questo PNRR aprirà la strada alla trasformazione sostenibile e renderà necessaria la valutazione di ogni attività produttiva anche con altri parametri che attestino, oltre la solidità, la resilienza nel contesto in cui opera, l’attenzione al futuro, la trasparenza.

Il tradizionale metodo di analisi economico-finanziaria di una attività produttiva non è quindi più sufficente; è necessario perfezionare la modalità di valutazione del merito creditizio, della capacità d’indebitamento nel lungo periodo, della coerenza dei partecipanti alla filiere, produttive e commerciali, con la missione aziendale; si tratta di un aggiornamento fondamentale, prioritario, in particolare per la piccola e media Impresa, ancora poco impegnata nella trasformazione sostenibile.

Il Bilancio contabile tradizionale, sopratutto delle Imprese maggiori, è già oggi affiancato da un Bilancio di Sostenibilità, una DNF – Dichiarazione Non Finanziaria; si vuole garantire la massima trasparenza e la migliore accessibilità alle informazioni sulle modalità adottate nella creazione di valore economico:

1. l’efficacia dei processi decisionali;
2. la lotta alla corruzione e le pratiche concorrenziali;
3. la qualità delle relazioni con le risorse umane e la loro valorizzazione;
4. la tutela dell’ambiente e della biodiversità;
5. l’ottimizzazione del rapporto prezzo qualità dei prodotti-servizi;
6. la solidarietà, il sostegno alla cultura, la partecipazione al benessere generale.

È quindi necessario impegnarsi in una strategia gestionale improntata alla sostenibilità; infatti dimostra maggiore capacità di creare valore durevole nel tempo, attesta caratteristiche di affidabilità e serietà con una prospettiva rispettosa del futuro, che rafforza quelle dedotte dai rating tradizionali estratti dai bilanci economico-finanziari che l’evoluzione dello sviluppo ha reso inadeguati a definire una valutazione in maniera esaustiva.

Il mondo della comunicazione ha maggiore difficoltà a spiegare con immediatezza e semplicità una realtà sostenibile. Ecco perché è fondamentale che le Imprese perfezionino l’approccio alla comunicazione avvalendosi di indici e riferimenti sintetici, attendibili e riconosciuti.

Un rating originale, difforme dai sistemi correnti, molto tecnici e spesso autoreferenziali, affida il peso dei KPI alla logica consumeristica.

Il coinvolgimento diretto e libero dei Cittadini-Consumatori marcherà una nuova fase per la diffusione della cultura della Sostenibilità e per il concreto avvio di diverse condotte che caratterizzeranno decisi cambiamenti nel modo di produrre e consumare.

I Cittadini-Consumatori sapranno presto valutare le attività produttive che non sono al passo con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, le penalizzeranno.

La Sostenibilità diventerà per i Cittadini-Consumatori uno “special factor” capace di influenzare le scelte di acquisto.

Un rating pratico e pragmatico, fatto per orienate con chiarezza le scelte di acquisto a chi vuole partecipare agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.